Dati di produzione

Vastedda della Valle del Belìce DOP
  Il marchio DOP certifica un formaggio unico nel suo genere, infatti la Vastedda della valle del Belìce DOP è uno dei pochi formaggi ovini a pasta filata.
Ma la denominazione d'origine protetta garantisce soprattutto quelle caratteristiche territoriali che la Vastedda in se contiene.
  Dal 2001, anno di nascita del consorzio, la produzione di vastedda è cresciuta anno per anno.
Grazie alle attività promozionali portate avanti dal consorzio, i dati di produzione indicano un'andamento in crescita rispetto al periodo iniziale.
Vastedda della Valle del Belìce DOP
  I buoni risultati sono stati confermati negli anni successivi con il superamento dei 30 quintali nel 2017 e il mantenimento sugli anni successivi.
Nel 2020 poi, il calo dovuto alla pandemia di Covid-19 che ha destabilizzato il mercato creando non pochi problemi ai soci.
  Sono 50 i soci che partecipano alla filiera produttiva, tra allevatori, stagionatori e gli 8 caseificatori iscritti al programma di controllo.
La distribuzione sul mercato conferma come la Vastedda della valle del Belìce DOP non sia più un prodotto a consumo prevalentemente locale.
Il 30% di mercato extra-regionale rappresenta gli ottimi risultati che il consorso ha ottenuto in attività di promozione e valorizzazione del prodotto.
formaggio Vastedda della Valle del Belìce DOP
formaggio Vastedda della Valle del Belìce DOP
  Tra le caratteristiche fondamentali della Vastedda della Valle del Belìce vi è l'utilizzo di latte crudo di pecora ottenuto da allevamenti al pascolo libero e spontaneo.
Come indicato nel disciplinare di produzione, il latte da caseificare proviene da pecore di razza Valle del Belìce alimentate con foraggi freschi, fieni e paglia di ottima qualità, ristoppie di grano e sottoprodotti vegetativi come l'erba lungo i filari dei vigneti, frasche da potatura di ulivo, cladodi di ficodindia, foglie di vite dopo la vendemmia.
Esclusi dal processo produttivo, tutti gli OGM, i mangimi e quei derivati di origine animale che alterano i fattori biologici degli ovini.