La valle del Belìce

  La Valle del Belìce appartiene alla parte occidentale della Sicilia, posizionata all'intersezione tra le province di Palermo, Trapani e Agrigento.
In queste terre si estende il fiume Belìce, lungo circa 77 Km. Qui, dove i due rami, Belìce destro e Belìce sinistro si uniscono, nasce la valle del Belìce.
Il fiume Belìce, scorrendo lungo la valle, attraversa un territorio variegato ed eterogeneo, con coltivazioni di grano, ulivo e vite in contrapposizione a terreni sabbiosi, palme e acque termali.
  Le terre della Valle del Belìce rievocano la storia, antichissima, che ha visto fiorire la civiltà sicana e fenicia prima, la civiltà ellenica e romana poi.
Questi territori sono fonte di ricchezze naturali. Qui si produce la Vastedda della Valle del Belìce DOP, con gli allevamenti ovini di razza autoctona e la produzione agro-alimentare, nelle terre del Gattopardo, quin nasce un formaggio unico nel suo genere.

Come specificato nel disciplinare di produzione, tutte le materie prime sono ottenute all'interno di queste area, dalle sue prescrizioni traspare chiaramente l'intento di far prevalere su tutto la tradizione e il legame col territorio.
territorio Vastedda della Valle del Belìce DOP
  Belìce, deriva dal nome arabo dell'antico castello Bil'ch o Belìch, posto sulla confluenza dei due rami del fiume. Queste sono le origini del nome del corso d'acqua che solca la valle omonima.

Tuttavia, pochi pronunciano correttamente l'accento grave posto sulla ì di Belìce. Non a caso, gli abitanti della zona chiamano il fiume lu Bilìci, sempre con accento sulla seconda vocale.

La contaminazione dell'errata pronuncia è avvenuta ai tempi del terremoto del 1968 ad opera dei media. Televisioni e giornali hanno trasformato la storica denominazione Belìce nella piana e atona dicitura Belice...
  Il pascolo e la sua composizione botanica costituita da leguminose, graminacee e crucifere, influenzano le produzioni casearie modificandone la loro composizione chimica ed aromatica.
Inoltre, la modalità di preparazione del caglio trasferisce al formaggio un patrimonio enzimatico che sviluppa aromi e sapori che non si riscontrano in altre paste filate.
Il territorio vocato alla produzione del formaggio Vastedda della valle del Belìce è caratterizzato da suoli bruni calcarei, litosuoli, regosuoli e vertisuoli e da pascoli, naturali e coltivati ricchi di essenze spontanee e di ecotipi locali, che caratterizzano la qualità e composizione del latte conferendo al prodotto finito il suo particolare sapore dolce fresco con venature lievemente acidule.
I fattori climatici dell’area di produzione, in considerazione della latitudine e della particolare orografia, sono diversi rispetto ad altre aree della Sicilia, infatti la temperatura media annua è di circa 16°C, con una minima di 9°C (in alcune annate si sono registrate temperature vicine allo 0 °C) ed una massima di 35°C.
territorio Vastedda della Valle del Belìce DOP
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